mercoledì 23 settembre 2009

LA LUNA E' ITALIANA


Migliaia d’anni fa quando l’Italia era solo contadina tutti per farsi raccomandare andavano dai sacerdoti, autorità capaci di mediare in cielo in terra e poi avevano gran cultura in persuasione Era solito portare ognuno due doni uno all’ambasciatore del Signoree l’altro tramite questo omaggiarlo al celeste Supremo.Gran fila alle parrocchie a donar caciotte, caciocavalli, ricotta e siero,Prodotti giunti puntualmente all’alto regno.Un giorno Dio decise di ricambiare gli omaggi e fuse in immenso formaggio i derivati del latte e creò la luna inizialmente bianca,poi gialla nei millenni a causa del rancido.E’ facile dedurre perchè la raccomandazione è così radicata nel DNA italico e moralmente accolta dal popolo, dai politici,dal clero.La storia va un pò oltre,troppo insistenti e smisurate continuarono speculative offertee il buon Signore s’arrabbiò e pietrificò la luna insieme a tutti i doni e con impeto li sparpagliò al cielo,nacquero le stelle, formaggini sparsi. Ecco anche perchè in tempi addietro i poveri, poeti e gli innamorati amavano così tanto la luna,sperando si staccasse da essa qualche scaglia a nutrirli e in forza chi a declamar miglior versi,chi in minor cecità di fame a svelar qualche difetto dell’amato da crampi di stomaco annebbiato.

2 commenti:

Gianna ha detto...

Riparti alla grande:immagine splendida e scritto sagace...
Lieta giornata.

Sergio Montis ha detto...

@Stella: Grazie!!!! Buon fine settimana
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