LEI

Quando l'ho notata per la prima volta, lei era lì, in tutto il suo splendore, in quell'elegantissimo negozio all'interno del centro commerciale. Ricordo perfettamente, come fosse ora, di aver intravisto la sua sagoma attraverso l'enorme vetrina e di aver avuto come uno strano sussulto, ed un rapido susseguirsi di altretante sensazioni di vuoto allo stomaco, paragonabili solo a quelle provocate dalla turbolenza di un movimentato volo aereo.

Ma poi, dando pochissima importanza alla cosa, ho proseguito frettolosamente verso l'appuntamento con mia moglie, che al cellulare, mi avvertiva di aver, ringraziando dio, concluso l'interminabile mattinata di shopping.

Rientrato a casa, però, quelle strane sensazioni erano, prepotentemente, riaffiorate accompagnandomi, così, per tutto il proseguo della giornata. Anche la notte non era stata facile, una notte fatta di sogni agitati e di continui risvegli, con un unico e dominante pensiero "Lei".

La mattina successiva, appena dopo l'apertura, ero di nuovo lì, davanti a quel negozio, con un unico pensiero fisso.....rivederla..... e lei... lei, non aveva di certo tradito le mie aspettative, era sempre li, sempre più affascinante che mai, e sembrava quasi aspettare solo me.

Elegantissima e tremendamente raffinata come poche, avvrebbe messo in imbarazzo anche il più disnibito degli uomini. Dai Free..... ma che ti sei messo in testa, mi sono detto, non è per te, non puoi permettertela, e poi..... non ne hai nemmeno il fisico. E così, fortemente deluso dai miei stessi pensieri, le avevo dato un ultimo malinconico sguardo e senza voltarmi, mi ero allontanato. Purtroppo, però, la cosa non era finita li, ormai era diventata una vera e propria ossessione, un tarlo che non ti da tregua.

Avrei voluto sentirne la morbidezza, facendo scorrere, delicatamente, le mie mani lungo le sue conturbanti forme..... avrei, poi, voluto sentirne il suo calore sul mio corpo.....insomma avrei voluto..... decisamente possederla, Così, questi tormentati deisderi, erano stati i miei compagni, per svariati giorni ed interminabili notti, facendo di me un uomo irrimediabilmente innamorato.

Poi... era arrivata la decisione, una decisione che non lasciava spazio più a dubbi o incertezze. Sarei entrato in quel negozio e senza esitare, avrei fatto quello che, un vero uomo, in questi casi fà. Infatti, la mattina dopo, visibilmente eccitato, entrai nell'affollato centro commerciale, dirigendomi subito, verso il negozio dove, sicuramente, l'avrei trovata, e avrei potuto averla per me, tutta e solo per me.

......Un rapido sguardo attraverso la vetrina e il mio cuore, già in fibrillazione per la forte emozione, all'improvviso cessò di battere, come paralizzato come se una pallottola, lo avesse attraversato spaccandolo in mille pezzi .

Lei, non c'era più, dissolta nel nulla. Non poteva essere vero, non ci potevo credere, lei non c'era più e per giunta, proprio ora che avevo preso la mia sofferta decisione. Mi precipitai dentro il negozio, mentre una giovane commessa mi veniva incontro con un interminabile sorriso.

....Buon giorno, signore, come posso aiutarla?

Ero ammutolito, e tenendo lo sguardo basso, quasi rivolto al pavimento, riuscii a stento, a pronunciare pochissime parole.

Mi...mi...mi scusi, ma quella bellissima giacca in vetrina non....non cè più?

Ehm. no, mi dispiace signore, ma è stata venduta non più di un'ora fa, mi dispiace.......era davvero un capo molto prestigioso, ma ...purtroppo.....

Non lasciai, nemmeno, finire la ragazza e senza salutare, le girai indelicatamente le spalle, in preda allo sconforto, uscii, velocemente dal negozio in direzione dei parcheggi.

Ricordo, solo, che forse riuscii a pronunciare ad alta voce solo una frase. "Animo hombre!!!!"

E poi.. pensai ancora ad alta voce, raccontandomi una sporca bugia. quasi per ingannare me stesso......." per essere in saldo era un pò troppo cara.