Per chi ha la passione dei viaggi, leggere articoli come questo, ti lascia davvero sconcertato.
Quando si affronta un viaggio, la consapevolezza del rischio, è sempre ben presente,
ma l'entusiasmo supera ogni barriera, forse anche questo ragazzo pugliese la pensava
così,.... a lui, purtroppo è andata diversamente
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Un turista italiano perde la vita in Messico. Forse ucciso dalla
polizia. Ma nessuno vuole capire cosa è successo.
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Arrivo domani: E' stata una vacanza troppo lunga....
Ce l'aveva attacata alla voce l'ansia di scappare da Praya del Carmen, eden messicano.
Invece Simone Renda, 34 anni, a casa non è mai tornato.
Simone è a Praya per divertirsi dopo un anno di lavoro.
Non beve, non si droga, non è un cavallo pazzo. E' solo un uomo normale che viene
da una famiglia pugliese di razza. La mattina della partenza, alla
Posada Mariposa, non riescono a svegliarlo. Bussano e ribussano (dicono) e poi,
entrati in camera, lo trovano (dicono) in stato confusionale.
Chiamano la polizia turistica perchè sia accompagnato da un medico.
Ho visto uscire dall'albergo quel giovane uomo che, tranquillissimo seguiva i
poliziotti, ha scritto il cronista messicano,
Impossibile credere che avesse urlato tanto da essere arrestato.
Da quel momento il buio. Fino a due giorni dopo, quando Simone Renda viene
trovato morto nelle celle del municipio di Solidaridad. Ha la testa aperta da
una ferita, la camicia strappata e il cuore spaccato da un infarto.
Secondo le cronache locali, Jaime Donjuan Salmeron, il medico che lo visita
nell'ufficio della polizia, dice che ci vuole un elettrocardiogramma urgente,
perchè Renda è in forte pericolo di infarto. Non solo Simone non è soccorso,
ne curato, ma viene arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale.
Sono le 14.05 del !° Marzo, peccato che il suo ingresso nella cella, che dista tre minuti dall'ufficio dell'arresto, avviene alle 15.20. Cosa è successo in quell'ora e un quarto?
Dalla cella spariscono il portafoglio, le carte di credito e certi documenti di Simone.
Ormai ne siamo certi: mio nipote è stato ricattato, afferma lo zio Andrea Renda, chirurgo. Chiedevano, probabilmente, soldi che Simone non poteva avere. Non poteva usare nemmeno le carte di credito, di cui non conosceva il pin per prelevare sul bancomar internazionale.
Quando gli uomini del municipio di Praya avvertono la famiglia della morte di Simone, la richiesta che fanno è grottesca.
Non venite a prendere il corpo, lo mandiamo noi in Italia, già cremato.
I Renda vincono la disperazione e lo zio Andrea salta sul primo aereo. A Praya non si capisce
chi abbia arrestato Simone, non si conoscono i nomi dei poliziotti che lo hanno prelevato, l'ambasciata italiana non è mstata avvertita in tempo, il giudice Hemilia Valero Gonzales
ha dichiarato che non sapeva a chi inoltrare i certificati medici.
E non c'è stata alcuna indagine per chiarire la lesione in testa di Simone.
I funzionari che lo hanno trovato in galera non sono mai stati chiamati
a deporre. L'eco del caso però rischia di rovinare l'mmagine del paradiso per turisti.
Qualcosa bisogna bospgna darlo. Così hanno arrestato la giudice, il medico legale e il direttore
di pubblica sicurezza del municipio, racconta Leonardo Tedesco, avvocato
messicano della famiglia Renda, ma invece di accusarli di delitto contro lavita,
la colpa piu' grave nello stato messicano, li hanno incriminati per omicidio colposo, che ha permesso ai tre di uscire subito, pagando 4 mila euro di cauzione.
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Stella Pende (settimanale "Panorama")
7 commenti:
davvero vergognoso...giustamente lo mandavano cremato per evitare di fare l'autopsia sul corpo e scoprire le malefatte...è sconcertante...uno si ammazza di lavoro, parte per un viaggio di riposo e finisce così...non voglio immaginare lo stato dei familiari, senza sapere nenche come sia successo...
cmq sempre meglio aver da lavorare che starne senza, no??^__^...quando ti ricordi di passare da me...
Un'ennesimo caso vergognoso. Povero Simone sfortunatissimo. Purtroppo in certi Paesi la vita conta zero per i Governi e le autorità sia dei propri abitanti che dei turisti stranieri. Meglio insabbiare che spendere denaro pubblico che non ne hanno per fare indagini. Anche in Italia avvengono purtroppo a danno dei turisti episodi spiacevoli. Non ne giova certo l'immagine del Paese che li ospita. Buona settimana
Ciao...questo post lascia l'amaro in bocca...con i soldi fai tutto...vergognoso veramente...e nessuno sa niente ,nessuno ha visto niente...Buon lavoro...non stancarti troppo èèè?! riposo io per te...dal momento che sono in FERIE :-DDDDD...
Ciao ciao...bacino....
P.S. non preoccuparti ...mi fa piacere che mi dici ciò che pensi ...comunque tranquillo è tutto Ok anzi di più...
che tristezza, e che sfortuna per Simone, la cosa che mi ha stare male è che sicuramente deve avere sofferto tanto...
Queste cose mi indegnano, ma dove è finito il rispetto per l'essere umano, se mai c'è stato in alcuni paesi..
Buona serata, e anche io come te, in questo periodo di tempo per dedicarmi alle mie cose è quasi zero.
Un abbraccio
Da non crederci. Che Karma terribile doveva avere quest'uomo.
Certo pensare che potrebbe succedere ad ognuno di noi..lascia di stucco..
Grazie per il link...ricambieremo al più presto!
;-D
Ciao carissime, un grazie a tutte voi per essere passate, vi auguro ogni bene e vi abbraccio...
Grazie ancora!!!!
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